FLY ART events 2023-24
VIAGGI VISSUTI, VIAGGI IMMAGINATI
a cura di Roberto Borra e di Alberto Bongini.
6-13 luglio 2023
Vernissage giovedì 6 luglio ore 21
Ingresso libero
Dopo l’inaugurazione avvenuta il 17 giugno 2023 della prestigiosa mostra “The forms of Lightness”/ “Le forme della leggerezza” al Castello Reale di Govone (Cn), Patrimonio Unesco, l’Associazione Fly Art approda al Museo Ugo Guidi 2 di Massa che dal 6 al 13 luglio ospita la mostra internazionale di Arte Contemporanea “Viaggi Vissuti, Viaggi Immaginati” a cura di Roberto Borra e Alberto Bongini con l’introduzione del critico d’arte e giornalista Lodovico Gierut. Il progetto, ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Fly Art di Torino è patrocinato dal Museo della Permanente di Milano che presenta uno dei suoi artisti, dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut di Pietrasanta (Lu), dalla Casa-Museo “Ugo Guidi” di Forte dei Marmi, dal Movimento Culturale Brancati di Scicli (Rg), dal Centro d’Arte Internazionale The Artist’s Pool di Londra con alcuni suoi artisti in mostra.. Come riassunto dalle illuminate parole di Lodovico Gierut il "viaggio" racchiude in sé significati metaforici ed emozionali a seconda del contesto storico, del percorso personale, delle aspettative e delle speranze di chi lo intraprende, ma senz'altro è sempre stato avvertito come un'esperienza decisiva nella vita dell'umanità, un'avventura per alcuni affascinante, per altri tragica, mai indifferente. Nella mostra verrà presentato l’innovativo progetto pittorico del lombardo Alessandro Docci dal titolo “Mimetismo Urbano” dove saranno esposte 10 opere (selezionate dalle 20 principali città d’Italia) presentato nel 2012 in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e poi proposta in prestigiosi spazi istituzionali come il Palagio di Corte Guelfa, organizzata dal Comune di Firenze nel 2013. Docci nella mostra “Mimetismo Urbano” reinterpreta le principali città italiane compiendo con l’ausilio di Google map un volo sulle planimetrie cittadine per estrapolare magicamente e poi dipingere con originalità le figure simboliche degli animali che storicamente le rappresentano. Gli altri artisti in mostra provengono da svariate regioni italiane e dall’estero: Inghilterra, Scozia, Polonia, Svizzera, Cina, Giappone e Brasile.
Organizzazione ASSOCIAZIONE CULTURALE FLY ART
dal 17 giugno al 10 settembre 2023 – Inaugurazione
sabato 17 giugno ore 18
ARTISTI PIANO NOBILE:
ABRA/ALBERTO BONGINI/CHEN LI(Cina) /
ALEXANDER FAZARI(EGITTO) / KARINA LUKASIK(Polonia/
GIOVANNI PINOSIO/ MARCO POMA/MATTEO ROETTO
ARTISTI PIANO TERRA
AMELIA ALBA ARGENZIANO, MARTINO BISSACCO, ROBERTO BORRA,
HELEN CAMPBELL, CARMELO CANDIANO, PIERO DELLA BETTA, CARLO DEZZANI(DEJAN), ALESSANDRO DOCCI,EMANUELA FRANCHIN, CIRO GUERRA, SUSIE HNILICIKA, ROSALIND KEITH, ADRIANA LUCA’, ALESSANRO MERLO, LUCIANA PENNA, ESPERANZA PERKINS, GABRIELLA PICCATTO, ROSANNA PIERVITTORI, CONCETTA PILLITTERI, ANTONIO PRESTI, PIERGIORGIO RAVINALE(PIERGI), MARIANGELA REDOLFINI, MASSIMO ROMANI, FABIO SAVOLDI, PHILIP STANISCIA,
ANN STEFANI, KIRSTY TAYLOR, NICOLA WEIR, YU JIN.
Govone Art presenta una grande Esposizione Internazionale di Arte Contemporanea dal titolo “The forms of lightness” ideata e organizzata dall’Associazione Culturale Fly Art di Torino. La rassegna che si inaugura sabato 17 giugno alle ore 18, e che sarà aperta fino a domenica 10 settembre è sostenuta dal Comune di Govone, da Govone Residenza Sabauda, da Govone Arte, dal Centro Culturale Govone e il Castello e patrocinata dal Museo della Permanente di Milano (presente con alcuni suoi artisti), dal Museo Mug 2 di Massa , dal Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, dal Comitato Artistico Documentario Gierut di Pietrasanta(Lu), dal Movimento Culturale Brancati di Scicli (Rg), da Axtra Digital Art di Torino e dal Gruppo Artistico Internazionale “The Artist’s Pool” con sede a Londra, rappresentato da 4 sue artiste. In conformità alla filosofia sperimentale che anima il percorso degli eventi artistici del Castello Reale di Govone, l’esposizione è stata espressamente immaginata e concepita per creare un percorso di rilettura degli ambienti storici del castello “abitati” per l’occasione da opere, di chiara matrice contemporanea che intrecciano un virtuoso dialogo con il ricco apparato decorativo delle sontuose sale . La mostra si sviluppa in due aree ben definite, ovvero, al Piano Nobile, nell’area di visita del Castello e nei locali al Piano Terra ben attrezzati per le esposizioni di Arte Contemporanea. Pur contraddistinta da un’unicità tematica, The forms of lightness si svolge in modo indipendente nelle due aree espositive secondo schemi narrativi e concettuali di diversa matrice e con due specifiche curatele. Al Piano Nobile e nel Salone dell'Atrio il progetto a cura di Roberto Borra, si sviluppa come un flusso di leggerezza che si espande lungo le sale attraverso un significativo corpus di opere di 8 artisti che propongono progetti di ispirazione concettuale, frutto in parte di lavori concepiti in site specific , in parte di opere realizzate in precedenza. Al Piano Terra l’esposizione curata da Alessandro Merlo, prevede la partecipazione di trenta artisti con una quarantina di opere in gran parte murali che presentano un poliedrico affresco espressivo legato al concetto di leggerezza che dà il titolo alla rassegna così come concepito da Italo Calvino nelle “Lezioni americane“ dove scriveva: nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare come Perseo in un altro spazio. Non sto parlando di fughe nel sogno o attraverso l’irrazionale. Voglio dire che devo cambiare il mio approccio. Il problema è che forse il punto di vista in cui siamo immersi ora non è quello più adatto a noi e cosa meglio della letteratura e dell’arte sa farci perdere l’equilibrio, aiutandoci a trovarne uno nuovo? Ed è nel perdersi tra il flusso di opere in dialogo con la storia del castello e con le insorgenze psicologiche ed emotive instillate da tanta bellezza, ad indurre il visitatore a vivere le diverse concezioni di leggerezza proposte dagli artisti con animo aperto. Si tratta di ritrovare il filo d’Arianna affinché il percorso non appaia come un vuoto labirinto senza uscita, ma come un organico alternarsi di soste di riflessione e di contemplazione interiore.” The forms of Lightness” è un inno alla vita che come energia ascendente sfida la forza di gravità e si eleva a fulcro di una coscienza più libera, capace non solo di volare ma di librarsi in volo per affrontare con “sapiente leggerezza” le grandi turbolenze dell’esistenza umana.
L’accesso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso al castello nei consueti orari di apertura: venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18.
https://www.castellorealedigovone.it/
https://www.instagram.com/castellorealedigovone/
https://www.facebook.com/castellorealedigovone/
mail organizzazione : progettomipac@gmail.com mail curatore : artrobert@virgilio.it
PER INFO E ISCRIZIONI WORKSHOP DI GIOVANNI PINOSIO dal 17 al 25 giugno 2023 PRESSO IL SALONE POLIFUNZIONALE LA SERRA piazza Vittorio Emanuele II, Govone + 39. 338.5291196 info@giovannipinosio.com - www.giovannipinosio.com
"CHASING LIGHT" JIN YU ART EXHIBITION
Curated by Roberto Borra & Chai Wenbo
ARTRON ART CENTRE MUSEUM IN SHENZEN(CHINA)
8/4 - 7/5 2023
DIVINE CREATURE 3
Raffigurazioni femminili nell’arte contemporanea
a cura di Roberto Borra
direzione artistica di Karina Lukasik
La galleria GART è lieta di presentare tra le antiche mura del suo intimo spazio la terza edizione della mostra Divine creature. Raffigurazioni femminili nell’arte contemporanea, sotto la direzione artistica di Karina Lukasik e a cura di Roberto Borra: un’opportunità di dialogo, di reciproco scambio e approfondimento sulla tematica femminile.
In collaborazione con l’Associazione Culturale Fly Art, attraverso le opere di 19 artisti, si vuole proporre una narrazione evocativa a più voci, offrendo molteplici interpretazioni e prospettive con cui esplorare le profondità dell’universo donna. L’itinerario si snoda tra Cina, Giappone, Lituania e Polonia, passando per la Croazia, Svizzera e Inghilterra, arrivando in Italia carico di testimonianze artistiche che restituiscono una visione d’insieme, raccontando attraverso stili e registri plurimi memorie, condizioni, esperienze e complessità dell’essere femminile. Allungato o deformato, scolpito, dipinto e fotografato, il corpo è al centro della ricerca artistica e della sperimentazione formale. Emerge come spazio di esplorazione che origina un viaggio nel femminile, un’esperienza introspettiva che trova caldo ventre nella galleria GART, quanto mai significativa per la sua inscindibilità da un territorio meravigliosamente fertile. Un’immersione nelle cavità dell’essere femminile, condivisa con empatia estetica ed osmosi creativa, supera confini e crea armonie ed assonanze internazionali.
Annalisa Ghella
Comunicato Stampa di Roberto Borra